Rover: come nascono i vigneti 4.0

L’obiettivo del cliente era ottenere un rover, un mini robot capace di analizzare tramite telecamere lo stato di salute del terreno nelle vigne, dell’acqua e delle piante, nonché il loro stato di maturazione, gestire lo sfalcio dell’erba nei vigneti, la potatura delle vigne tramite un braccio meccanico, ed effettuare un eventuale trattamento antiparassitario sulle sole aree necessarie attraverso tecniche di precision farming.

L’obiettivo era un uso privato ed eventuale commercializzazione in una seconda fase.

L’azienda agricola aveva fatto sviluppare a degli studenti dell’Università un primo modello che aveva dei buoni algoritmi pronto a rientrare a tutti gli effetti nella prima fase di sviluppo, quella dello studio di fattibilità
La fase di validazione si era conclusa con successo ma le università avevano assemblato molteplici schede diverse con collegamenti e saldature amatoriali che portavano il robot a rompersi dopo pochi minuti di utilizzo.
L’obiettivo era passare dal prototipo al modello funzionante.

Noi abbiamo cercato di ingegneralizzarlo il più possibile minimizzando le spese di sviluppo, semplificando l’intero sistema, integrandolo con algoritmi di analisi più efficienti.

Abbiamo dunque aggiunto una telecamera che leggesse lo stato di maturazione dei frutti e lo stato di salute delle piante, ottenendo così un prototipo autonomo e funzionante.
Il prossimo step in fase di valutazione prevede la riprogettazione di tutte le schede in modo da creare una macchina industriale che possa essere messa in commercio.

 

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